Fabio Prestopino trionfa alla seconda edizione del concorso di saggistica de La fabbrica delle illusioni
Villa Sassi, Torino – 25 maggio 2025
Un pomeriggio intenso, emozionante, partecipato. Nella cornice collinare di Villa Sassi, tra buffet, dibattiti e fotografie, si è svolta la cerimonia conclusiva della seconda edizione del concorso di saggistica promosso da La fabbrica delle illusioni.
Al centro dell’edizione 2024/2025: il saggio La crisi dell’economia italiana diversamente spiegata di Mario Fabbri, ingegnere, imprenditore, fondatore di Directa SIM e autore delle teorie che hanno ispirato il concorso.
Oltre 130 partecipanti si sono ritrovati nella cornice torinese per condividere riflessioni, conoscere dal vivo l’autore, discutere con la giuria e… festeggiare. Un momento veramente incredibile, pieno di energia e di stimoli, con interventi appassionati, domande, curiosità, accompagnato anche da un tocco di leggerezza grazie all’angolo della community.
Oltre allo stesso Fabbri, a Villa Sassi, per premiare i dieci vincitori del concorso c’erano anche la professoressa Camilla Mazzoli dell’Università Politecnica delle Marche e il professor Fabio Piluso dell’Università della Calabria, vale a dire i due docenti universitari che hanno valutato le 132 opere in concorso, selezionandone 27 e affidandole al giudizio finale dei cinque giurati: Ilaria D’Amico, Nunzia De Girolamo, Beppe Ghisolfi, Maurizio Parton, e Fabio Sparvoli, anch’essi presenti ieri alla premiazione.
Con 461 iscritti, 132 elaborati ricevuti e oltre 130 presenze all’evento (contro le 90 dell’anno scorso), questa seconda edizione ha raddoppiato i numeri, sia in termini quantitativi che qualitativi.
Lo hanno dimostrato anche i 27 finalisti che, come ci ha raccontato il prof. Piluso, sono stati selezionati per la capacità di “rompere gli schemi” e di rimettere al centro del pensiero economico la persona, nella sua dimensione etica, sociale e produttiva.
Molti saggi si sono spinti oltre la forma canonica: racconti, dialoghi teatrali, partite a scacchi e parabole sono diventati strumenti per riflettere, criticare, proporre. Un vero laboratorio di pensiero critico, libero da dogmi.
A trionfare su tutti è stato Fabio Prestopino, bolognese, consulente aziendale e… vincitore anche della scorsa edizione. Una riconferma che ha sorpreso e convinto, premiata con un assegno da 30.000 euro.
Sul podio con lui:
Paola Mascherin (Pordenone) – 20.000 euro,
Enrica Franzese (Roma) – 10.000 euro.
A completare la classifica dei 10 vincitori (5.000 euro ciascuno):
Danilo Ceraso (Cosenza), Silvio Mazziotti di Celso (Milano), Yuri Cardone (Pescara), Vincenzo Nasillo (Modena), Paola De Vita (Napoli), Matteo Mancino (Sondrio), Giuseppina Angela Turano (Cosenza).
Infine, la perugina Marina Spito è stata insignita del Premio Università. Questo riconoscimento inedito, ideato e voluto dall’ingegnere Mario Fabbri, è stato conferito al suo saggio in quanto unico elaborato selezionato da entrambe le Università partner (Università della Calabria e Università Politecnica delle Marche), che però non è rientrato nella top 10 finale stilata dalla giuria. Un segnale comunque chiaro di quanto il lavoro fosse stato apprezzato per qualità, originalità e profondità.
E ora?
I 10 saggi vincitori saranno raccolti in un volume edito da La fabbrica delle illusioni, in uscita entro l’estate 2025, con i commenti di giuria, docenti e dell’autore.
Ma soprattutto, torneranno presto nuove occasioni per scrivere, partecipare, raccontare.
Perché l’economia, come ci hanno dimostrato i finalisti, non è solo questione di numeri, ma di idee, storie e immaginazione.
Guarda i momenti più belli della giornata
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