Con l’arrivo della bella stagione molte attività rallentano: I concorsi letterari entrano in pausa, tempi e spazi della quotidianità si alleggeriscono e anche scrivere d’estate può essere un’attività che prende un ritmo nuovo.
Una pausa necessaria
Se alcuni scrittori approfittano delle vacanze per buttarsi a capofitto sulle pagine e far progredire le loro storie, per altri questo più essere un momento diverso. Non quello della corsa contro il tempo, ma quello della riflessione: è il momento ideale mettere in pausa la produzione letteraria e riguardare i propri racconti con occhi nuovi.
Consigli di scrittura estivi
Smettere di scrivere parti nuove del proprio racconto non vuol dire smettere di essere scrittori. Durante la pausa possiamo avere più tempo guardare altri aspetti della scrittura che a volte trascuriamo. Ecco cosa puoi fare per lavorare lo stesso al tuo progetto letterario in estate, anche se non stai scrivendo.
Rileggi con distacco
Quando si scrive un racconto e lo si invia subito, si rischia di non vedere difetti evidenti o margini di miglioramento.
L’estate ci offre un’opportunità: rileggere a distanza, con la mente più libera, lontani dall’urgenza. A volte bastano poche settimane per vedere un testo in modo completamente diverso, scorgere refusi ed errori di fluidità che, una volta corretti, migliorano la nostra opera.
Fai ordine tra i tuoi scritti
Magari hai un quaderno pieno di appunti, cartelle sul computer con nomi vaghi, bozze mai terminate. Ora che hai un po’ più di tempo, puoi fare ordine: scegliere quali testi vale la pena riprendere, quali accantonare, e quali invece sistemare per bene in vista dell’autunno.
Riordinare i propri racconti è anche un modo per riordinare i pensieri.
Riprendendo le fila di quello che hai già scritto potresti scoprire un filo conduttore che non avevi notato:
- una tematica che ritorna
- un tono che ti appartiene
- una forma narrativa che ti viene naturale.
Questa consapevolezza può aiutarti a definire meglio la tua voce, quali aspetti della tua scrittura ti convincono e su quali invece hai bisogno di lavorare. Questo esercizio, insomma, ti fa capire dove vuoi andare, anche nei prossimi scritti.
Correggi con pazienza
Non tutti amano la fase della revisione. Ma l’estate, con i suoi ritmi più lenti, può trasformarla in un’attività quasi meditativa. Rivedere un racconto, tagliare il superfluo, riscrivere un dialogo, curare un finale: ogni piccolo gesto può fare la differenza. E può insegnarti molto, anche sul modo in cui sei cresciuto come autore. Farlo in un periodo in cui siamo più scarichi da un punto di vista mentale ci può dare la giusta dose di pazienza per affrontare questo compito.
Preparati ai prossimi passi
Molti concorsi ripartono in autunno. Alcuni richiedono inediti, altri accettano testi già scritti. In entrambi i casi, avere una “cartella pronta” può farti sentire più preparato. Un racconto sistemato oggi può trovare la sua occasione tra qualche mese.
Se abbiamo capito che scrivere d’estate può volere dire anche prendersi una pausa, adesso siamo più consapevoli che non è solo una pausa: è uno spazio creativo in cui guardare indietro per andare avanti.
Prenditi il tempo per riscoprire i tuoi racconti, per sistemarli, per riconoscerli come parte del tuo percorso.
E tu, come hai deciso di passare questa estate? Scrivilo nei commenti!