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Sospirolo tra leggende e misteri 2021 – Riservato al Triveneto XI Edizione

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Sospirolo tra leggende e misteri 2021 – Riservato al Triveneto XI Edizione
  • Quota di adesione

    Gratis
  • Generi e categorie

    Narrativa. Inedito, Per Ragazzi, Racconti.
  • Premi

    Attestato, In Denaro, Pubblicazione.
  • Data di scadenza

    Il bando è scaduto il 16 Ottobre 2021.
  • Luogo della premiazione

    Veneto

Regolamento

Sospirolo tra leggende e misteri – Concorso Letterario 2021 –XII  Edizione

Mi son al Òm Selvàrego

Vita e opere dell’Uomo della Selva

Il suo giorno è quello di San Marco, quando la primavera rinverdisce il mondo. Il villaggio è all’opera per attirarlo a sé con mascheramenti e messe in scena rituali. Se non lui, che se ne sta ritroso nella selva, la sua potenza di propiziatore della stagione fertile, di custode dei saperi indispensabili alla vita. Nella piazza compaiono due figure interamente ricoperte di vegetazione, recanti frasche di betulla dai teneri germogli con le quali colpiscono la terra e gli alberi da frutto, per risvegliarne la linfa. Inizia il ballo al suono della musica e le giovani donne fanno a gara per ballare con i misteriosi ospiti. Non si sottraggono ai colpi che concludono il giro di danza, essi sono sicuro pegno di fecondità.

Nei paesi che stanno sull’altro versante della valle, il protagonista del rito è un fantoccio di legno e canne di granoturco, vestito di stracci, con il bastone in una mano e ‘l feral acceso nell’altra. Ragazzi e ragazze in corteo fanno grande strepito picchiando su pentole e coperchi, mentre lo accompagnano là dove si compirà il suo destino: bruciare con alte fiamme portando con sé gli spiriti malvagi e il cattivo tempo dannoso alle colture. (Come non pensare al nostro Brusa la Vecia?)

Così rivive ad opera delle comunità di Rivamonte e di La Valle Agordina, l’antico mito dell’Òm Salvàrech (o Selvàrech), un «eroe culturale», come lo definiscono gli studiosi, che spartisce la sua sapienza con gli uomini che gli si mostrano ospitali. Egli è selvatico, ma non selvaggio. Il bosco è la sua casa e ne esce di rado; all’occorrenza sa rendersi invisibile. Ha talvolta una compagna, la Donna Selvatica, esperta delle semine, signora delle arti femminili.

Si racconta che abbia insegnato ai pastori a filtrare il latte usando l’erba colina, il licopodio di cui appare rivestito in molte raffigurazioni, e a fare il burro e il formaggio. E chissà quante altre cose ancora avrebbe insegnato se gli uomini non gli avessero voltato le spalle…

L’Òm Salvàrech agordino è solo una delle tante espressioni di una figura mitica che non conosce confini nel tempo e nello spazio. Nella tradizione bellunese ha assunto anche caratteri misti come nel dispettoso Matharol e decisamente terrificanti come nell’Orco e nell’infernale Caccia Selvaggia.          In altre, viene associato all’apicoltura e all’estrazione dei metalli.

Profondamente radicato nell’immaginario collettivo, il Selvatico ha permeato di sé le culture tradizionali, affascinato le corti, interessato filosofi e letterati. È comparso nei racconti di viaggio, ha fornito materia fantastica all’arte, al teatro, a fiabe e leggende.

Al Selvatico è dedicato il concorso letterario per opere inedite indetto dalla Pro Loco “Monti del Sole” e dal Comune di Sospirolo. Giunto al suo dodicesimo anno, “Sospirolo tra leggende e misteri” vi invita – cari amici amanti delle belle storie – a trarre ispirazione da questo straordinario concentrato di simboli e narrazioni per comporre un’opera originale!

Ai bambini e ragazzi

Ma secondo voi, bambini e ragazzi, com’era  l’Uomo della Selva, il Selvatico, l’Òm Salvàrech

delle nostre tradizioni? Buono o cattivo? Un essere generoso, un tempo amico degli uomini, pronto a dividere con loro il suo sapere, o un terribile mostro?  E perché ha abbandonato gli uomini? Che cosa gli hanno fatto, perché si è allontanato? Cosa fa tutto solo nella selva? Ma poi, è veramente solo? Chissà cosa pensa dei ragazzi… ne avrà, lui, di figlioli?

Ah, incontrarlo, tutto vestito di verde, seguirlo nel profondo del bosco, diventare amici, scambiare i suoi segreti con i nostri… Un’impresa difficile, da esploratori coraggiosi! Ma intanto lo si può immaginare, si può fantasticare di quel mondo che lui protegge, scrivere le sue avventure.

Su, allora, all’opera! Vi aspettiamo numerosi con le vostre belle storie!

REGOLAMENTO

Art. 1

Oggetto del concorso: racconti brevi inediti incentrati sul tema dell’Òm Salvàrech, del Selvatico, nella pluralità dei suoi significati e delle sue manifestazioni. Il concorso si rivolge ai nati e/o residenti nel Triveneto. La partecipazione è gratuita.

Art. 2

Sono previste 2 sezioni: A-  Singoli da 6 a 14 anni compresi o lavori scolastici di gruppo (intera classe o gruppi di alunni di primarie e secondarie di primo grado); B- Partecipanti dai 15 anni.

Art. 3

Ogni concorrente, singolo o gruppo, può partecipare con un solo racconto inedito in lingua italiana, completo di titolo, della lunghezza massima di 8000 battute, spazi inclusi.

Art. 4

Le opere dovranno pervenire via e-mail all’indirizzo concorsisospirolo@gmail.com, con oggetto “Concorso letterario Sospirolo”, entro e non oltre il 16 ottobre 2021.
Nel corpo della e-mail dovranno essere indicati la sezione a cui si partecipa e i dati del partecipante: nome, cognome, indirizzo, data e luogo di nascita, telefono, e-mail; i dati saranno visionati esclusivamente dal segretario. Nel caso di lavori scolastici di gruppo dovranno essere indicati la scuola e la classe di appartenenza, i nomi degli studenti e del docente di riferimento, telefono ed e-mail della scuola.
Il testo dovrà essere contenuto in un allegato, salvato con estensione .doc (modificabile), che non dovrà contenere traccia delle generalità dell’autore.

Art. 5

La giuria, composta da note personalità della cultura, stilerà la graduatoria finale fra una rosa di finalisti scelti da apposita commissione selezionatrice.
I due vincitori assoluti delle sezioni “A” e “B” riceveranno 400 euro cadauno e un attestato di partecipazione. I testi dei vincitori saranno pubblicati sul sito del mensile il Veses – Finestre sulla Valbelluna. Eventuali segnalati dalla giuria riceveranno attestato e un riconoscimento (confezioni di “Vecchia Cornia” e altri prodotti della Latteria Sociale Cooperativa di Camolino).

Art. 6

Gli autori delle opere eventualmente pubblicate e divulgate dalla Pro Loco rinunceranno a qualsiasi compenso relativo a tali opere mantenendo comunque la proprietà dei diritti d’autore.

Art. 7

La cerimonia di premiazione si terrà a Sospirolo domenica 21 novembre 2021, in occasione di “Spettacoli di Mistero 2021”. Eventuali cambiamenti saranno comunicati.

Art. 8

La partecipazione implica il consenso al trattamento dei dati personali forniti dai partecipanti. Ai sensi del D. Lgs 196/2003 i dati verranno trattati per finalità di gestione amministrativa del concorso.

Art. 9

L’inserimento nella graduatoria dei finalisti sarà comunicato insieme all’invito a partecipare alla cerimonia di premiazione. La graduatoria sarà resa nota nel corso della cerimonia stessa. I premi assegnati dovranno essere ritirati personalmente dai finalisti o da persone delegate.

Art. 10

La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento.

Mólder, pasar la lat par la colina,
lasarla far al cao te la mastela
e l indoman sfiorarlo e te le pegne
sbàterlo e far bùtiro, te lo inségne!

Mi son al Òm Selvàrego
che vif lontan da l ràdego
che cure bestie e erba,
da i crep in te la selva.
Mi son al Òm Selvàrego
e son paron de l’umido
par dar e poc aver
sparagne l me saver (…)

Mungere, filtrare il latte col licopodio,
lasciar emergere la panna nel mastello

e l’indomani sfiorarla e nelle zangole
sbatterla e fare il burro, te lo insegno

Io sono l’Uomo della selva
che vive lontano dai bisticci

che cura bestie ed erba,
da gli antri nella selva.
Io sono l’Uomo della selva
e son paron dell’umido
per aver dato troppo e poco aver avuto
ora taccio (…)

Dalla canzone L Òm Selvàrego,  testo di Gianluigi Secco, musica di Mario Viel, Mitincanto 2013.

Per saperne di più

Emilia Sommariva, “L’Òm Salvàrech di Rivamonte Agordino”, in Dolomiti, anno XX, n.11, aprile 1997.Gianluigi Secco, Mata, Belluno, Belumat Editore, 2001.Leggende e credenze di tradizione orale della montagna bellunese, a cura di D. Perco e C. Zoldan, Museo Etnografico della Provincia di Belluno, Quad. n. 16, Ed. della Provincia di Belluno, 2001.

Data di scadenza 
16 ottobre 2021

INFORMAZIONI
338 4677 367 (dopo le 18:00) / concorsisospirolo@gmail.com

Il regolamento è visibile nel sito www.sospirolo.net e sulla pagina Facebook Pro Loco “Monti del Sole”

Twitter: Pro Loco Sospirolo

Organizzatori: Pro Loco Monti del Sole e Comune di Sospirolo-Biblioteca civica.

Evento inserito nel programma di Spettacoli di Mistero 2021 promosso dalla Regione Veneto tramite Unpli Veneto.

Patrocini e collaborazioni: Provincia di Belluno, Unione Montana Val Belluna, Gruppo Alpini Sospirolo, Latteria Sociale Cooperativa di Camolino, Il Veses – Finestre sulla Val Belluna.

Domande su questo bando?

Regolamento

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