La lettura non permette di camminare, ma permette di respirare

“In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta dalla cugina Elisabetta” (Luca 1, 38-56).

La finalità del concorso

1.       Lettura e approfondimento dell’episodio evangelico;

2.       Riflessione e racconto di esperienze che mettano a tema:

·           L’apertura verso l’altro: il saluto di Maria ad Elisabetta indica un’apertura, l’inizio di un incontro, l’inaugurazione di una relazione (“In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta dalla cugina Elisabetta”).

·         Maria non tiene per sé quello che le è accaduto, ma va a comunicarlo con gioia ad Elisabetta portandole ciò che ha di più caro: Gesù che è nel suo grembo.

·           Importanza dell’amicizia: un fatto importante, un incontro significativo muovono verso gli altri nella coscienza che l’altro è un bene.

3.    Si propongono i seguenti testi di aiuto per la riflessione:

·            Canto del Magnificat (Luca, 1, 46-55).

·            Messaggio di Papa Francesco per la XXXVII GMG 2022/2023.

Destinatari

Possono partecipare al concorso adulti, giovani, ragazzi. In ambito scolastico: singoli studenti, classi o gruppi di studenti di classi diverse, insegnanti, genitori.

4 Commenti a “In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta dalla cugina Elisabetta” (Luca 1, 38-56).

  1. Laura La Sala

    la mia lirica in vernacolo siciliano con traduzione, parla di un’extra comunitaria scappata dalla guerra che incontra Gesu,e Lui la consiglia a riflettere, se va bene questo messaggio la spedisco, altrimenti no! grazie

    • Carla Segalla

      Gentil.ma signora La Sala,
      il tema del concorso è la visita di “Maria alla cugina Elisabetta” (Testo evangelico Luca 1, 38-56), non mi sembra che la sua lirica sia inerente. Nel bando ci sono dei suggerimenti.
      In attesa di una sua opera porgo cordiali saluti
      Carla Segalla

  2. Gianfranca Signorile

    Buon pomeriggio agli organizzatori, vorrei, cortesemente, chiedere se è possibile inviare opere in vernacolo con relativa traduzione. Ho scritto una lunga poesia in vernacolo che ho intitolato “Discorso a Dio della Vergine Maria Addolorata”. La poesia conclude una via crucis in vernacolo che reciteremo in chiesa il mercoledì della settimana santa, ed è particolarmente significativa perchè rende molto realistica la figura della Vergine Addolorata. Grazie per la risposta che, sicuramente vorrete accordarmi.

    • segalla

      Gentil.ma signora Signorile,
      noi accettiamo anche poesie in vernacolo, però non so se la sua lirica “Discorso a Dio della Vergine Maria Addolorata” è pertinente con la visita di Maria alla cugina Elisabetta (Lc 1, 38-56) … decida lei .
      La commissione, che si riunisce periodicamente, valuta proprio l’ inerenza al tema e se accettarla.
      Cordiali saluti , per la commissione Carla Segalla

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