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Comunicato Risultati finali Concorso "L'Alloro di Dante" 2023

Comunicato Risultati finali Concorso "L'Alloro di Dante" 2023

PREMIAZIONE DEL 25 MARZO 2023

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA

Sono stati insigniti del Premio i poeti, MARK LIPMAN, statunitense, ed ELIRAN DAYAN

poeta israeliano.

Mark Lipman viene incoronato “Per il suo impegno nella poesia sociale e civile all’insegna

della giustizia”; Eliran Dayan “Per il suo impegno nella diffusione della poesia, soprattutto

tra i giovani e i bambini”.

 

SEZIONE A – POESIA SINGOLA

PODIO

Primo posto ELISABETTA LIBERATORE con l’opera “Da una cellula”

Motivazione della Giuria: La multisensorialità di questa poesia è incastonata in un

verseggiare virtuosistico che sembra tratteggiare un’esperienza reale di pace, sperimentata

in un qui e in un ora in cui si riassumono esperienze che sembrano abbracciare l’intera

umanità.

Secondo posto STEFANO BALDINU con l’opera “Il sogno di Oksana”

Motivazione della Giuria: Oksana, soggetto della poesia, si pone tra l’ungarettiano cuore

‘paese più straziato’, e la leopardiana ginestra ‘contenta dei deserti’. Oksana diventa di volta

in volta qualcosa che la circonda, e viceversa; anche il suo corpo diventa corpo-paesaggio o

corpo-casa, sottoposto alle architetture dei numeri e del cuore, che diventano tempo e

ricordo. In chi legge, da una parte resta l’incertezza di chi o cosa sia davvero Oksana; e

dall’altra, la certezza che, comunque, Oksana è un essere che sogna, e che sogna la pace.

Terzo posto GIANCARMINE FIUME con l’opera “Nessuno tocchi Caino”

Motivazione della Giuria: Questa poesia che è un inno alla pace e alla fratellanza, sembra

rubare al Cristo schiodato dalla croce, l’ultimo fiato per gridare al mondo l’insensatezza del

dolore fine a sè stesso. Con un sapiente uso della parola poetica, l’autore paventa la

distruzione dell’umanità e convince a concepire la vita come un’occasione di perdono nella

comune precarietà del vivere.

SEGNALAZIONI SPECIALI DI MERITO (4° posto pari merito)

SIMONE CAMPANA con l’opera “In via della genesi”

EMANUELA DALLA LIBERA con l’opera “Torneranno gli anni e le stagioni”

ALESSANDRO IZZI con l’opera “L’oltre che mi manca”

PAOLA TAVOLETTI con l’opera “Teheran, guarda il cielo”

ANGELICA TOSONI con l’opera “Alta come un fiore”

 

SEGNALAZIONI DI MERITO (9° posto pari merito)

LORENZO BERNARDO con l’opera “Inno a Layla”

FEDERICO CINTI con l’opera “Iridescenze ireniche”

FRANCO FIORINI con l’opera “La mia pace”

PATRIZIA FRANCIOSO con l’opera “Vento di guerra”

IVANA MANZI con l’opera “In questa terra”

SALVATORE MICELI con l’opera “La leggenda del proiettile col tatuaggio”

ALBERTO PEDRAZZINI con l’opera “Il vento dell’est”

MENZIONI DI MERITO

PIETRO BROGI con l’opera “Terra e pace”

PAOLO CATTOLICO con l’opera “Anche loro”

DONATELLA GARNERO con l’opera “La luna e la pace”

GENOVEFFA MORGANELLA con l’opera “Vorrei essere”

GIADA SIGNORINI con l’opera “La luna nel pozzo”

LAURA VICENZI con l’opera “Amica pace”

GIOVANI POETI – MENZIONE SPECIALE

MIRIAM MORETTO con l’opera “Un fiore raro”

GIOIA TONELLI con l’opera “Aprir lo core a l’acque della pace”

 

SEZIONE B – SILLOGE BREVE

PODIO

Primo posto ANGELICA TOSONI con la silloge “Fiaccole”

Motivazione della Giuria: In questa silloge appassionata, dove il dolore si insinua nelle

spaccature del vivere per allargare la strada alla speranza, chi parla è la Natura, anche

quella umana. Attraverso di essa l’autrice ci spiega il segreto dell’amore, fragile come un filo

d’erba, allegro come una risata, eterno finché riesce a conservarsi senza colpa. Solo in nome

dell’amore la pace può cantare fino a risollevare i cuori, fino a diventare rifugio e approdo

per l’uomo che non smette di credere in lei.

Secondo posto PAOLO CATTOLICO con la silloge “Luoghi di pace”

Motivazione della Giuria: Si intrecciano in un reticolo di luoghi l’animo dell’uomo e quello

misterioso della natura, specchiandosi l’uno nell’altro. E si affaccia l’antico spirito delle

ecfrasi, delle poesie che fecondavano le opere d’arte e i luoghi dell’architettura. Al centro sta

una pace che è ben lontana dal farsi ingabbiare in stereotipi o cliché ma che traspare in

un’umanità delicata e a tratti sorridente.

Terzo posto FEDERICO CINTI con la silloge “Gocce di pace”

Motivazione della Giuria: La silloge è una poetica cavalcata nella storia e preistoria

dell’essere-umano; una scrittura capace di annullare o di legare millenni differenti tra di

loro, facendo rivivere un passato che non passa, sempre presente nelle nostre parole e nei

nostri pensieri. Gli elementi dotti, la tradizione filosofica presocratica rivivono, però,

nell’esperienza d’amore del quotidiano, o anche nell’esperienza della solitudine tesa a

scomparire ogni qualvolta ci riscopriamo infiniti, o tesi all’infinito che ovunque ci piove

addosso.

 

SEGNALAZIONI SPECIALI DI MERITO (4° posto pari merito)

IVANA MANZI con la silloge “La pace è un seme”

ALESSIO MIGLIETTA con la silloge “Congiunzioni”

DARIO NICOLELLA con la silloge “Sonetti cosmici”

MARTIN PALMADESSA con la silloge “Vivere con il sole dentro”

ROSANNA SPINA con la silloge ”L’annuncio dell’angelo viola”

 

SEGNALAZIONI DI MERITO (9° posto pari merito)

GIUSEPPINA CUDDÉ con la silloge “Sogno di pace”

LUISA DI FRANCESCO con la silloge “Nel palmo della mano”

AGNESE GIRLANDA con la silloge “Arpeggi di pace”

ANTONIO LETTINI con la silloge “Redenzione_merged”

GENOVEFFA MORGANELLA con la silloge “Il peso del cielo”

MARILENA PARRO MARCONI con la silloge “Azzurro respiro”

ALESSIA TARANTINO con la silloge “Et in terra pax”

MENZIONE DI MERITO

MARCO LAGOSTENA con la silloge “Il ritorno di Enoch”

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